Godi se il vento ch' entra nel pomario vi rimena l'ondata della vita: qui dove affonda un morto viluppo di memorie, orto non era, ma reliquario. Il frullo che tu senti non è un volo, ma il commuoversi dell'eterno grembo; vedi che si trasforma questo lembo di terra solitario in un crogiuolo. Un rovello è di qua dall'erto muro. Se procedi t' imbatti tu forse nel fantasma che ti salva: si compongono qui le storie, gli atti scancellati pel giuoco del futuro. Cerca una maglia rotta nella rete che ci stringe, tu balza fuori, fuggi! Va, per te l'ho pregato, - ora la sete mi sarà lieve, meno acre la ruggine. . http://www.poesieracconti.it/poesie/a/eugenio-montale/in-limine montale poesie
La ricerca del bello o meglio la scoperta della bellezza nell’arte, nella natura ma soprattutto nel quotidiano, nel mondo che ci circonda, nei luoghi inaspettati. Attitudine all’osservazione di ciò che a uno sguardo distratto risulta ovvio. Capacità di non giudicare ciò che appare non convenzionale. Facoltà di conservare lo stupore e la meraviglia che provavamo da bambini di fronte ad ogni nuova scoperta. Cercare di riprodurre tutto questo attraverso le mie creazioni e i miei scritti....