La casa dei doganieri di Eugenio Montale |
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sul rialzo a strapiombo sulla scogliera: desolata t’attende dalla sera in cui v’entrò lo sciame dei tuoi pensieri e vi sostò irrequieto. Libeccio sferza da anni le vecchie mura e il suono del tuo riso non è più lieto: la bussola va impazzita all’avventura e il calcolo dei dadi più non torna. Tu non ricordi; altro tempo frastorna la tua memoria; un filo s’addipana. Ne tengo ancora un capo; ma s’allontana la casa e in cima al tetto la banderuola affumicata gira senza pietà. Ne tengo un capo; ma tu resti sola né qui respiri nell’oscurità. Oh l’orizzonte in fuga, dove s’accende rara la luce della petroliera! Il varco è qui? (Ripullula il frangente ancora sulla balza che scoscende ...) Tu non ricordi la casa di questa mia sera. Ed io non so chi va e chi resta. |
Poltroncina verde Questa volta mi sono cimentata nel restauro di una vecchia poltroncina Ecco com'era: Ho levato la vecchia fodera pensando di sostituirla semplicemente con una nuova e poi ridipingerla ma purtroppo ho dovuto anche sostituire tutta l'imbottitura sottostante, comprese le cinghie. Era un operazione che non avevo mai fatto ma non mi sono persa d'animo. Una volta eliminata tutta l'imbottitura della seduta ho stuccato e carteggiato la sedia poi l'ho dipinta ho fissato le cinghie l'imbottitura e la fodera infine ho fissato la passamaneria di rifinirura con la colla a caldo ed ecco la poltroncina terminata
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